la Côte Bleue: perché sceglierla, dove soggiornare, cosa fare

la Côte Bleue è la parte di costa mediterranea francese a ovest di Marsiglia, poco dopo la Costa Azzurra venendo dall’Italia. quella di cui parlo qui è la parte immediatamente precedente, quella che da Tolone si estende fino a Marsiglia, e comprende le famose calanques (drammatiche cale rocciose e scoscese che in alcuni casi ricordano fiordi in miniatura), che si trovano tra Marsiglia e La Ciotat, e a ovest di Marsiglia.

scegliere la Côte Bleue significa evitare l’irritante fighettismo, i prezzi e l’inurbazione della Costa Azzurra per scegliere un tratto di costa con ambizioni turistiche meno sfrenate e più recenti, in cui grazie alla presenza di un parco nazionale protetto non è stato sfruttato turisticamente ogni centimetro disponibile.

le città papabili per un soggiorno di questo lato di costa, detta “blu” per il colore delle sue acque, davvero cristalline e impeccabili, sono principalmete la Ciotat e Cassis. Cassis ha un’aria chicster e molto ambita turisticamente che non me ne ha fatto innamorare, mentre la Ciotat è una graziosa città portuale in cui il porto non la fa da padrone, ancora appena lambita dall’industria del turismo, vivibile e sostenibile.

la cosa veramente figa da fare in zona – al di là del gustare un’ottima cucina provenzale di terra che quando si cimenta con il mare non trova altrettanta ispirazione e creatività – è visitare le calanques. sentieri praticabili da tutti (con un buon paio di scarpe da hiking) portano in calette deliziose, in cui fare il bagno e prendere il sole è un piacere. sopra tutte, quella ultrafamosa Calanque d’En-Vau, una delle dieci spiagge più belle del mondo secondo il New York Times, il che si riflette sull’affollamento nonostante i 4 km di sentiero scosceso per arrivarci. ma comunque uno spettacolo indimenticabile, sia vista da sotto che da sopra (sul sentiero, classica escursione da primo giorno e consigliatissima, che da Port Mieux passa per Port Pin e arriva alla panoramica sopra d’En Vau). in auto, da non perdere a nessun costo la Route des Crêtes, che con tornanti ampi e sicuri serpenteggia sulla cresta montuosa con una vista pazzesca su tutta l’area.

merita anche l’escursione(10′ di traghetto) all’isola verde prospiciente La Ciotat, dove un sentiero circolare e diverse calette consentono un buon contatto con la natura. più che quella in barca alle calanques dove si sta impaccati a bordo di una barca con decine di altri turisti sudati a guardare quelli che prendono il sole nelle cale.

dormire con Airbnb mi sembra la soluzione migliore (questo appartamento è fantastico), bere molto vino bianco e soprattutto il rosé tipico della zona mi sembra altrettanto consigliabile, così come godersi la luce du Midi, l’atteggiamento easy e conciliante degli abitanti, i frutti della gastronomia locale, le acque blu e le spiagge accoglienti. jouissez.

 

la Calanque d’En-Vau vista da sopra

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il porto di La Ciotat

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