cose che ho imparato nella prima metà del 2012

quando un governo dice “il peggio è passato”, probabilmente è il momento di rannicchiarsi con le spalle al muro e le mani sulla testa.

la speculazione finanzaria internazionale è come lo squalo. non può mai smettere di nuotare e ha come imperativo genetico una sola cosa: nutrirsi.

il sistema finanziario costruito dalle istituzioni globali è talmente autolesionista, iniquo e grottesco che sembra uscito dalla Guida galattica degli autostoppisti. lo stesso vale per la maggior parte delle istituzioni di cui sopra.

la prima classificazione sismica completa dell’Italia è stata fatta tra il 2003 e il 2006 e si basa sui dati statistici di una cinquantina d’anni di rilevamenti. il che la rende più attendibile dell’oroscopo, ma non di tantissimo.

i media non solo possono cambiare il mondo, ma modellano le società e le vite di tutti noi in modo molto più profondo e pervasivo di quanto pensiamo.

probabilmente abbiamo sottovalutato i rischi e gli effetti negativi a lungo termine della comunicazione interpersonale mediata da Internet.

il bosone di Higgs esiste ma non è una particella, e tanto meno ha a che fare con dio. forse è un campo, forse no, insomma nessuno sa cosa sia veramente, nemmeno Higgs. la fisica funziona più o meno sempre così: tira a indovinare che una cosa esista, poi quando la trova ci mette 30 anni a spiegarsela, poi arriva qualcosa che la nega di nuovo e deve rimettere in discussione tutto. dev’essere molto frustrante o molto divertente, o entrambe.

sarebbe bene cominciare a coltivare patate in giardino.

i cani sono quasi tutti creature spettacolari.

fotografare le persone dev’essere uno dei mestieri più belli del mondo.

nonostante abbiamo a disposizione tecnologie che solo vent’anni fa non saremmo nemmeno riusciti a sognare, le impieghiamo principalmente per aumentare la capacità di consumo di un decimo della popolazione mondiale. la malnutrizione si è dimezzata dal 1970 al 2005, ma è rimasta pressoché invariata dal 2005 a oggi. volendo, avremmo potuto quasi azzerarla. le persone che soffrono di sotto o malnutrizione sono un miliardo: una su sette.

considerare ambiente e lavoro come alternative mutualmente esclusive ha fatto parte della logica della politica industriale e edilizia del ventesimo secolo, con la complicità delle sinistre e dei sindacati. oggi abbiamo la conferma che non solo è eticamente aberrante, ma è economicamente fallimentare.

potremmo presto renderci conto che il dogma della crescita infinita e della piena occupazione a 40 ore settimanali è una logica di riduzione del danno che a lungo termine non fa nulla per risolvere la dipendenza.

il 22 agosto abbiamo finito di consumare tutte le riserve e le materie prime a disposizione della specie umana per il 2012. dal 23 agosto stiamo andando a credito sugli anni futuri.

tutti vogliamo qualcosa dagli altri, anche se crediamo di no. l’egocentrismo è una caratteristica naturale ed è il motore della vita sociale. nelle persone e nelle relazioni sane è un impulso che può fare grandi cose.

quello che resta emotivamente alla fine di una relazione matura e equilibrata sono due estremi: uno, negativo, di quello che avresti potuto fare per renderla migliore, per farla funzionare meglio, per compensarne gli squilibri. l’altro, positivo, su quello di bello che ti resta, sui viaggi, sulle esperienze fatte insieme all’altra persona, sull’affetto che continua a esistere e non è scalfito dalla fine della relazione. fortunatamente il secondo è molto più confortante e molto più forte del primo. tutto il resto conta molto poco.

la psicoterapia è un regalo che ciascuno dovrebbe potersi fare: dovrebbe essere fornita a costi accessibili a tutti dallo Stato, come l’istruzione.

i teenager di oggi hanno musica più figa e divertente di quella che avevo a disposizione io.

la privacy sarà il tema socialmente più scottante dei prossimi anni.

noi non siamo i nostri genitori: non siamo destinati a compiere gli stessi errori e tantomeno tenuti a fare le stesse scelte.

non sta scritto da nessuna parte che si viene al mondo per essere felici.

 

2 commenti su “cose che ho imparato nella prima metà del 2012”

  1. Io ho imparato anche che nei “paradisi fiscali” i depositi ammontano a circa 21.000 miliardi di Dollari, posseduti da circa 90.000 individui.
    Circa lo 0,0015% della popolazione mondiale.

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