Perché l’immagine grafica della scuola di formazione è importante

Sono ormai parecchi anni che mi occupo di formazione di web marketing e social media marketing, materie sempre più richieste, e il fatto che si tratti di temi trasversali e non specialistici mi ha consentito di lavorare con molte realtà di formazione diverse, dalla grande azienda alla piccola scuola privata, agli enti di formazione legati ad associazioni di categoria molto diverse tra loro.

Tra gli elementi che accomunano molte di queste realtà ce n’è uno che mi colpisce spesso: è la scarsa assenza di cura e di attenzione verso l’immagine coordinata della scuola.

Per immagine coordinata intendo un logo riconoscibile creato da una professionista, una grafica professionale e testi accattivanti per il sito web, campagne di advertising (che sia digitale o fisica, ads, brochure o cartellonistica) commissionate a grafici professionisti e non improvvisate in proprio, una cura dei locali, delle tecnologie e dell’illuminazione degli ambienti di formazione (è talmente ovvio che la user experience mentre si frequentano i corsi ha una forte influenza sul gradimento degli stessi, che mi chiedo sempre perché sia così trascurata).

Sono cose che sembrano forse poco importanti a una generazione di dirigenti italiani che per diverse ragioni non ha mai avuto modo di comprendere l’importanza dell’immagine e della comunicazione.

È però venuto il momento di parlarci chiaramente: per quanto la nostra attività sia più o meno garantita da appartenenza a una categoria o tutelata da un solido sistema di rapporti, quello là fuori è un mercato, e come tutti i mercati funziona sulla concorrenza e sulla seduzione del pubblico.

Una proposta formativa di qualità, ovvero con contenuti interessanti, scritta in un buon italiano, impaginata in modo professionale con forme grafiche e colori coerenti e gradevoli, diffusa non solo su carta e sul proprio sito ma anche online, è necessaria per catturare l’attenzione del pubblico, soprattutto quello più giovane.

La credibilità di una scuola non sta solo nel nome: oggi vive principalmente nel modo in cui essa riesce a proporre temi formativi coerenti con gli obiettivi del proprio mercato, attraverso un linguaggio avvincente e una grafica coerente e accattivante, in ambienti moderni e accoglienti, con tecnologie attuali e docenti aggiornati e coinvolgenti.

E quei neon. L’illuminazione a LED è calda ed economica: fate cambiare quei neon dalla luce fredda e accecante sotto cui tutti, studenti, docenti e coordinatori, sembriamo comparse di un film zombie.